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I SIMBOLI
Alcuni simboli che si rifanno alla religione Buddhista

 

Si dice che il Buddha fosse riluttante ad accettare le sue immagini, in quanto non voleva essere venerato.Per simboleggiare il Buddha le prime espressioni dell'arte usarono principalmente la Ruota dagli otto raggi e l'albero del Bodhi, ma vennero utilizzati anche le orme del Buddha, un trono vuoto, una ciotola per l'elemosina e un Leone.

 

La ruota del Dharma a otto raggi o 'Dharmachakra' (sanscrito) simboleggia il Buddha che fa girare la ruota della verità o della legge (Dharma = verità/diritto, chakra = ruota).La ruota si riferisce alla storia secondo cui, poco dopo che il Buddha raggiunse l'illuminazione, Brahma discese dal cielo per chiedergli di insegnare, offrendogli un Dharmachakra.Il Buddha e’ conosciuto come colui che gira la ruota: colui che stabilisce un nuovo ciclo di insegnamenti in movimento e di conseguenza cambia il corso del destino.Il Dharmachakra ha otto raggi, simbolo degli otto nobili sentieri (Cammino della saggezza: 1 la Retta Comprensione, 2 il Retto Pensiero; Cammino della moralità: 3 la Retta Parola, 4 la Retta Azione, 5 la Retta Condotta di Vita; Cammino della disciplina mentale (o della meditazione buddhista): 6 il Retto Sforzo, 7 la Retta Consapevolezza, 8 la Retta Concentrazione).I tre segmenti al centro rappresentano il Buddha, il Dharma (gli insegnamenti) e il Sangha (la comunita’ spirituale).La ruota può anche essere divisa in tre parti, ognuna delle quali rappresenta un aspetto della pratica Buddhista, il mozzo (disciplina), i raggi (saggezza), e il cerchio (concentrazione).

 

L'albero del Bodhi si riferisce all'albero sotto cui il Buddha raggiunse l'illuminazione: dopo aver girato la campagna per circa sei anni, il Buddha finalmente si fermò a riposare in un bosco vicino al fiume Naranjara, non lontano dalla moderna Bodhgaya. Seduto sotto un albero del Bodhi, praticando la meditazione, è riuscito a concretizzare la sua vera natura. I sette giorni seguenti li passò sotto l'albero sperimentando la gioia della libertà e contemplando l’estensione della sua nuova comprensione.Bodhi è la parola in lingua Pali e in Sanscrito per illuminazione.

 

L'albero del Bodhi a Bodhgaya Il Trono e’ un riferimento alla discendenza regale di Siddharta Gautama, all'idea della regalità spirituale, e all'illuminazione come sovrana del mondo spirituale.Il Leone e’ uno dei simboli più potenti del buddhismo. Tradizionalmente, è associato con regalità, forza e potenza. E’ quindi un simbolo appropriato per il Buddha, che la tradizione vuole fosse un principe reale. I suoi insegnamenti a volte sono indicati come il “Ruggito del Leone”.

 

I Leoni di Sarnath. Sarnath e’ il luogo dove Buddha inizio’ a predicare e questi leoni echeggiano i suoi insegnamenti ai quattro angoli del mondo.

 

La ciotola per le elemosine si riferisce alla storia secondo cui prima che il Buddha raggiungesse l'illuminazione, una giovane donna di nome Sujata gli offrì una scodella di latte di riso. In quel momento, stava praticando austerità mangiando molto poco, ma si rese conto in quel momento che avrebbe avuto bisogno di avere più forza per le fasi finali per l'illuminazione, e il digiuno avrebbe solo ridotto ulteriormente la sua energia. Dopo aver raggiunto l'illuminazione, si dice che abbia buttato via quel poco che era rimasto nella ciotola per significare la rinuncia di tutti i beni materiali.Trovare la via di mezzo tra austerità e l'attaccamento alla vita completa è un principio importante del Buddhismo. La ciotola simboleggia anche il tipo di vita del monaco, che ogni mattina vive di quello che la gente gli dona.

 

Quello che sembra uno sviluppo posteriore è la rappresentazione degli occhi del Buddha (in particolare su una stupa), come spesso si vede in Nepal. Appaiono in tutte e quattro le direzioni, e rappresentano la mente onnisciente di un Buddha.

 

I tre preziosi gioielli o Triplice Gemma. Il centro del Buddhismo è costituito da tre pilastri: il Buddha, il Dharma (gli insegnamenti) e il Sangha (monaci e monache), simbolizzati dai tre gioielli. In parole povere, si potrebbe dire che senza il Buddha storico Shakyamuni non ci sarebbe stato alcun Dharma Buddhista, ne’ Sangha. Senza il suo insegnamento, il Buddha non avrebbe fatto molta differenza e anche la comunita’ spirituale, non sarebbe esistita. Senza il Sangha, la tradizione non sarebbe mai stata trasmessa attraverso i secoli. Il Buddha sarebbe stato 'solo' una figura storica e i suoi insegnamenti sarebbero stati 'semplici' libri.

 

I cervi sono un riferimento diretto al primo insegnamento del Buddha appunto nel parco dei cervi a Sarnath, chiamato anche Dharmachakra Parivartan. La suggestione è che l'aspetto mirabile del Buddha e la sua presenza talmente pacifica indussero anche gli animali ad accorrere e ascoltare.

 

La Stupa in genere rappresenta la mente illuminata del Buddha. Sono state costruite fin dai primi tempi del Buddhismo. Uno dei significati simbolici e’ che rappresentano i cinque elementi: la base quadrata rappresenta la terra, la cupola rotonda è l'acqua, la forma di cono è il fuoco, il baldacchino è l'aria e il volume della stupa è lo spazio. Queste costruzioni sono spesso utilizzate per conservare le reliquie di importanti maestri.

 

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